nasce tra i banchi del liceo Vittorio Veneto, quando ho capito che la cosa pubblica e il mettermi al servizio degli altri costituiscono la scintilla che mi appassiona.
Durante quegli anni ho iniziato a partecipare attivamente alla vita politica degli studenti delle scuole superiori, fondando una lista per la rappresentanza e costruendo un coordinamento dei rappresentanti d’istituto milanesi. Questi sono stati gli anni delle prime battaglie, come quella della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili o quella sulla formazione del Jobs Act o ancora di racconto della Buona Scuola. Ho sempre sostenuto che la figura degli studenti vada intesa come portatrice di necessità in quanto city-users della città. Da ciò deriva l’urgenza di ridurre il divario con le istituzioni, promuovendo un dialogo e una collaborazione duratura e costante.