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Chi sono

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Chi sono

nasce tra i banchi del liceo Vittorio Veneto, quando ho capito che la cosa pubblica e il mettermi al servizio degli altri costituiscono la scintilla che mi appassiona. 

Durante quegli anni ho iniziato a partecipare attivamente alla vita politica degli studenti delle scuole superiori, fondando una lista per la rappresentanza e costruendo un coordinamento dei rappresentanti d’istituto milanesi. Questi sono stati gli anni delle prime battaglie, come quella della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili o quella sulla formazione del Jobs Act o ancora di racconto della Buona Scuola. Ho sempre sostenuto che la figura degli studenti vada intesa come portatrice di necessità in quanto city-users della città. Da ciò deriva l’urgenza di ridurre il divario con le istituzioni, promuovendo un dialogo e una collaborazione duratura e costante.

iscrivendomi al PD e ai Giovani Democratici, spinto dalla necessità di trovare un terreno di confronto più ampio con una comunità che condividesse la mia visione e i miei valori. I Giovani Democratici sono da sempre l’energia e la forza con le quali porto avanti le istanze fondamentali per la mia generazione, sia a livello Milanese che a livello nazionale. Le ragazze e i ragazzi dei “GD” di Milano rappresentano una sorta di seconda famiglia, di cui sono stato Vicesegretario metropolitano con delega al Tesseramento e Tesoreria.

I GD in questi anni hanno davvero caratterizzato la mia quotidianità fatta di nottate passate ad organizzare tavoli di lavoro su tematiche specifiche o a scrivere proposte da presentare in Municipio, comune o addirittura in Parlamento. La proposta di legge sugli Stage e gli Apprendistato, la riforma della Tampon-Tax o la mappatura dei bisogni della nostra città sono solo alcune delle idee nate dalla meravigliosa comunità di cui faccio parte.

è quella del Consigliere municipale nel Municipio 7, in questi cinque anni infatti ho lavorato sodo per svolgere il ruolo all’opposizione, con spirito di leale collaborazione verso la maggioranza, sempre propositivo e mai distruttivo a priori. Nonostante fossi all’opposizione sono comunque riuscito a portare avanti le battaglie che più avevo a cuore coinvolgendo le associazioni e le realtà del territorio, come le panchine rosse simbolo del contrasto alle violenze di genere, l’apertura del Centro Milano Donna del municipio 7, la nuova rete di piste ciclabili e gli interventi di miglioramento viabilistico nei quartieri periferici. Credo profondamente nello stretto rapporto e dialogo tra cittadini e Istituzioni a maggior ragione ricoprendo un ruolo nel primo gradino istituzionale, ho seguito dando una mano di coordinamento con le altre istituzioni diversi progetti nati dal basso e partecipativi come le nuove piazze di urbanistica tattica e l’intervento di ampliamento della biblioteca di Baggio.

In Municipio 7 nonostante fossi il più giovane, sono stato scelto come Capogruppo PD del Municipio 7 dedicandomi alle politiche sociali, alle questioni relative alla scuola, alla mobilità e alla rigenerazione urbana. Ho sempre cercato di dare il mio contributo per una città più sostenibile, stando sempre attento alle esigenze dei quartieri più in difficoltà: le nostre periferie.

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Dal nuovo stadio di San Siro a Piazza D’Armi, dai quartieri popolari al sistema dei parchi dell’ovest. Provare a rendere Milano socialmente, economicamente e urbanisticamente sostenibile è quello che faccio da sette anni e che voglio continuare a fare, spinto dal continuo scambio di idee con chi mi accompagna in questo percorso e grazie a tutte le persone che ho incontrato sulla mia strada che mi hanno aiutato a crescere prima umanamente e poi politicamente.

Milano è la mia città da sempre, la città delle opportunità, dello sviluppo, dell’avanguardia, ma anche quella città duramente messa alla prova negli ultimi anni. Milano ha bisogno di ricucire i quartieri tra loro e con il centro città, ha bisogno di ascoltare la voce degli ultimi e di farsi guidare da loro nelle scelte, Milano ha la necessità di essere spinta dalle istanze dei giovani che non vedono l’ora di portare avanti battaglie fondamentali per la nostra comunità.

Federico Bottelli