Oggi nel nostro paese abbiamo un serio problema di entrata nel mondo del lavoro per le ragazze e i ragazzi che escono dall’università. Un mondo che oggi vede giovani sfruttati a basso costo e zero tutele. Grazie ad una mia mozione abbiamo abolito gli stage extracurricolari non retribuiti in Comune e rafforzato lo strumento dell’apprendistato che invece prevede le tutele di salute e ferie e le modalità per entrare correttamente nel mondo del lavoro.
Il mio lavoro in comune
Ho sempre interpretato il mio ruolo da Consigliere comunale come elemento per cambiare le cose. A contatto con il territorio e vicino alle associazioni e alle realtà che animano e rendono viva la nostra città. A Palazzo Marino sono il vicecapogruppo del PD, ruolo complesso con l’obiettivo di coordinare i lavori e capire le priorità di una delle città più importanti del nostro paese.

Il mio lavoro in comune
Ho sempre interpretato il mio ruolo da Consigliere comunale come elemento per cambiare le cose. A contatto con il territorio e vicino alle associazioni e alle realtà che animano e rendono viva la nostra città. A Palazzo Marino sono il vicecapogruppo del PD, ruolo complesso con l’obiettivo di coordinare i lavori e capire le priorità di una delle città più importanti del nostro paese.

LO STAGE NON È UN LAVORO

LO STAGE NON È UN LAVORO
Oggi nel nostro paese abbiamo un serio problema di entrata nel mondo del lavoro per le ragazze e i ragazzi che escono dall’università. Un mondo che oggi vede giovani sfruttati a basso costo e zero tutele. Grazie ad una mia mozione abbiamo abolito gli stage extracurricolari non retribuiti in Comune e rafforzato lo strumento dell’apprendistato che invece prevede le tutele di salute e ferie e le modalità per entrare correttamente nel mondo del lavoro.
MERCATO COMUNALE DI PIAZZALE SELINUNTE
C’è la necessità di trovare spazi soprattutto nei quartieri popolari che siano accessibili e che svolgano un ruolo di luogo di aggregazione e socialità. Per questo abbiamo immaginato di trasformare il mercato di Piazza Selinunte inserendo accanto alla funzione commerciale un mix di funzioni socio-culturali utilizzando strumenti didattico-relazionali quali la musica e l’alfabetizzazione digitale come leve di crescita e inclusione sociale, configurandosi così come spazio ibrido sul modello di altri luoghi culturali diffusi in altri quartieri della città capaci di creare sia opportunità di lavoro sia rivitalizzazione economica, sociale e relazionale.


LA SALUTE MENTALE È SALUTE
Credo fortemente che uno dei drammi del nostro tempo e soprattutto della mia generazione sia la salute mentale. Per la prima volta a palazzo marino abbiamo cercato di dare delle risposte ad un’esigenza importantissima, nonostante la competenza sia di regione Lombardia, abbiamo chiesto:
- Di promuovere e agevolare raccolte di informazioni sul fabbisogno di cure psicologiche necessarie sul territorio, in sinergia con professionisti, strutture sanitarie, associazioni e scuole;
- Di sollecitare ATS e Regione affinché avvenga un monitoraggio costante del cambiamento della domanda di servizi psicologici e che questi dati vengano condivisi con l’opinione pubblica;
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- Di farsi portavoce verso Regione Lombardia e verso il Governo per chiedere il potenziamento delle strutture di assistenza psicologica e psichiatrica territoriali;
- Di sollecitare Regione Lombardia per l’istituzione della figura dello psicologo delle cure primarie e supportandolo attraverso la rete dei servizi sociali del Comune di Milano;
- Di promuovere e incoraggiare progetti, come quello realizzato dal Municipio 8, che si pongono come obiettivo quello di aiutare, informare e orientare ai servizi psicologici gli studenti delle scuole milanesi, auspicando che al più presto il Servizio sanitario regionale, alla luce delle sue competenze, si attivi per dare servizi di supporto psicologico completo anche all’interno delle nostre scuole
- Di attivarsi con campagne informative e iniziative per sensibilizzare maggiormente la cittadinanza sul tema della salute mentale in sinergia con professionisti, strutture sanitarie, associazioni, organizzazioni e scuole;
- Di valutare di adottare nell’ambito del Piano di Sviluppo del Welfare azioni specifiche, nel rispetto dei limiti delle competenze di Regione Lombardia sui temi della salute, come, ad esempio, iniziative di informazione e orientamento psicologico soprattutto nelle fasce giovanili della popolazione della nostra città come hanno fatto, ad esempio, i progetti intrapresi dai Municipi 8,1 e 9.
PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL PIO ALBERGO TRIVULZIO
abbiamo impedito la svendita del patrimonio immobiliare di uno degli enti più importanti della nostra città, il Pio albergo Trivulzio, stimato in circa 500 milioni di euro. Grazie ad un lavoro di coordinamento con gli organi direzionali del PAT e con l’assessorato alla casa del comune abbiamo limitato la vendita ad un solo immobile, di dimensioni limitate in cui non abitano persone in fragilità. Convinto del fatto che per porre un argine al libero mercato sia necessaria una presenza forte del patrimonio pubblico e para-pubblico, in un momento di emergenza abitativa come quello che stiamo vivendo dobbiamo aumentare la nostra forza non svendere patrimonio.


L’EREDITÀ DEL VILLAGGIO OLIMPICO
Il comune di Milano nel 2022 ha firmato un accordo per costruire velocemente il villaggio olimpico per Milano Cortina 2026, definendo con questo atto anche una parte importante del lascito delle olimpiadi alla città.
Il villaggio olimpico diventerà, terminata la grande manifestazione sportiva, il piú grande studentato del nostro paese con 1698 posti letto.
La convenzione dello studentato deve essere lo strumento con cui garantiamo in tasso di accessibilitá di questa città per studentesse e studenti.
In Consiglio Comunale abbiamo votato un mio Ordine del Giorno sullo studentato dell’ex scalo di Porta Romana con cui impegniamo il Sindaco e la Giunta ad aumentare le stanze a canone agevolato e a rivedere le tariffe a canone convenzionato.
Ad oggi l’affitto di una stanza a canone non agevolato è di 1000€ al mese, una cifra semplicemente eccessiva.
Ogni anno studenti da tutta Italia e da tutto il mondo si trasferiscono nella nostra città per completare gli studi, di questi tanti sono costretti ad accettare soluzioni abitative non dignitose o a scegliere altri atenei. È ora di intervenire la rotta perché studiare a Milano non sia più un privilegio per pochi e di agevolare il più possibile il dialogo tra le Università e gli enti che gestiscono gli studentati per abbassare ulteriormente le tariffe.
Questa è la Milano che vorremmo e soprattutto l’eredità da lasciare post Olimpiadi 2026.